
Ohara (Kyoto)
Ohara (大原) è una piccola città rurale situata tra le montagne a nord-est di Kyoto, sede di templi spiritualmente e storicamente importanti, per secoli luogo remoto di studio ed esercitazione di canti buddhisti e per alcuni di rifugio o esilio dopo battaglie che li avevano visti sconfitti.
Se in passato Ohara era considerata un luogo isolato e distante, oggi può essere raggiunta facilmente in circa un’ora di bus dal centro città.
Il tempio Sanzenin è l’attrattiva principale dell’area di Ohara, consigliata a chi ha già visitato i templi e i santuari più noti di Kyoto o comunque vuole vedere altro oltre gli itinerari più classici, vuole visitare una parte di Giappone più rurale e in generale a chiunque vi si trovi a metà novembre.
Qui infatti, come a Takao, lo spettacolo naturale del foliage arriva circa una settimana prima rispetto a Kyoto. In questo periodo ho avuto la fortuna di visitare Ohara e risalgono le foto che vedrai in questa guida.
Naturalmente Ohara è una meta interessante anche in altri periodi dell'anno quando, soprattutto nei giorni feriali e presso i templi meno famosi, può essere capace di trasmettere un senso di pace e tranquillità.
Cosa vedere a Ohara
Dopo il Sanzenin, la seconda attrazione per importanza della zona è il tempio Jakkoin, dal lato opposto della vallata. Ci sono poi templi più piccoli intorno al Sanzenin, tra questi i più meritevoli di una visita per chi è particolarmente interessato sono l’Hosenin e il Raigoin.
Lungo la strada che porta al tempio Sanzenin ci sono diversi ristoranti e negozi di souvenir. Altri, seppur in numero molto minore, sono presenti lungo la strada verso il tempio Jakkoin.
Infine, seguendo un sentiero che partendo vicino il Sanzenin si inoltra nella foresta, è possibile arrivare alla cascata Otonashi no taki.
Tempio Sanzen-in
Uno dei giardini del tempio Sanzenin. Foto © giappone.it
Il tempio Sanzenin fu fondato all’inizio del Periodo Heian (794-1185) dal monaco Saicho, fondatore della setta Tendai del buddhismo giapponese, di cui fanno parte anche gli altri templi nelle vicinanze.
È un grande complesso composto da diversi giardini, sentieri ed edifici di cui uno contenente la preziosa statua di Amida Buddha.
Descrizione completa del tempio Sanzenin.
Indirizzo: 540 Ohararaikoincho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1242, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 8:30-17:00 da marzo al 7 dicembre e 9:00-16:30 dall'8 dicembre a febbraio. Ultima entrata 30 minuti prima della chiusura.
Prezzo: 700 yen. Ridotto 400 yen per ragazzi e 150 yen per bambini.
Sito web: http://www.sanzenin.or.jp/en/
Tempio Jakko-in
Esterno del tempio Jakkoin. Foto © giappone.it
Il tempio Jakkoin è situato dall’altro lato della valle rispetto al Sanzenin, in una posizione ancora più isolata e quieta rispetto agli altri templi di Ohara, raggiungibile dopo una gradevole passeggiata tra villette di campagna e campi coltivati con le montagne della zona sullo sfondo.
Convento del Buddhismo Tendai, si pensa sia stato fondato nel 594 dal Principe Shotoku in memoria del padre, l’Imperatore Yomei.
È noto per essere stato il luogo in cui la principessa Kenreimon-in si ritirò a vivere dopo che il clan Taira, a cui apparteneva, fu sconfitto dai rivali Minamoto nella battaglia navale di Dan-no-ura (25 aprile 1185).
Il Jakko-in è molto più piccolo e modesto rispetto al Sanzen-in. Una rampa di scale in pietra conduce alla porta del tempio e poi, passando per il giardino con un piccolo lago, si arriva all’edificio principale, ricostruito nel 2005 dopo essere stato fortemente danneggiato da un incendio nel 2000. L’incendio ha causato danni anche a una preziosa statua di Rokumantai-Jizoson, protettore dei bambini, e coinvolto un pino di 1000 anni che non è sopravvissuto.
Indirizzo: 676 Oharakusaocho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1248, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 9:00-17:00 da marzo a novembre, nei restanti mesi chiusura alle 16:30.
Prezzo: 600 yen.
Sito web: https://www.jakkoin.jp/en/
Tempio Hosen-in
Tè matcha e dolce al tempio Hosenin. Foto © giappone.it
Fondato nell’XI secolo per servire come alloggio per i monaci del vicino tempio Shorin-in, l’Hosenin è un piccolo tempio con bei giardini.
Il più degno di nota è quello con vista sulle montagne e con Goyo-no-Matsu, un grande pino di 700 anni dalla forma che ricorda quella del Monte Fuji se guardato nel momento in cui si attraversa l’ingresso al tempio. Il giardino può essere ammirato seduti sul tatami mentre si sorseggia un tè matcha incluso nel costo del biglietto d'ingresso (a differenza di altri templi di Ohara dove è opzionale).
A sinistra rispetto all’ingresso principale, si può scendere camminando su larghe pietre in un altro giardino. Incantevole con i colori dell’autunno anche il tratto finale di strada che porta al tempio (nella foto a inizio guida), che ha un particolare fascino anche in inverno quando la neve copre i suoi giardini.
Uno dei giardini del tempio Hosenin. Foto © giappone.it
Ma non sono solo i giardini a essere meritevoli di attenzione in questo tempio, anche il soffitto racconta una storia particolare, collegata all'assedio al castello di Fushimi (a Kyoto) del 1600.
370 samurai di Fushimi, sconfitti, fecero seppuku, il suicidio rituale dei samurai.
Alcune assi in legno del pavimento del castello, macchiate del sangue dei samurai, furono poi trasferite al tempio Hosenin e in altri templi di Kyoto per essere trasformate in un soffitto e ancora oggi è possibile vedere alcune impronte e tracce riconducibili a quel tragico evento.
Indirizzo: 187 Oharashorinincho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1241, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 9:00-17:00 con ultima entrata alle 16:30.
Prezzo: 800 yen incluso tè e un piccolo dolce.
Sito web (solo in giapponese): http://www.hosenin.net/
Tempio Shorin-in
Il tempio Shorinin. Foto © giappone.it
Il tempio Shorin-in fu fondato nel 1013 dal monaco Jakugen, discepolo di nona generazione del monaco Ennin (794-864), meglio conosciuto con il suo nome postumo, Jikaku Daishi.
Fu Ennin, di ritorno da un viaggio in Cina (838-847) a divulgare in Giappone i canti liturgici buddhisti (shōmyō) e il tempio Shorinin ne divenne luogo di esercitazione e studio.
Con la fondazione dei templi Shorin-in, Hosen-in, Jikko-in e Raigo-in, Ohara divenne il centro dello shomyo in Giappone.
Inoltre si crede che lo Shorin-in sia stato sede di un famoso dibattito nel 1186 tra Kenshin, monaco della scuola Tendai, e Hōnen, fondatore della scuola Jōdoshū (Buddhismo della Terra Pura) sul nenbutsu, la pratica Jōdoshū di ripetere il nome di Amitābha (Buddha Amida).
La sala principale attuale, il cui esterno si può vedere senza passare i recinti del tempio, è una ricostruzione del 1778, quindi Periodo Edo (1603-1868) e custodisce una statua del Buddha Amida.
Indirizzo: 187 Oharashorinincho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1241, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 9:00-17:00 con ultimo ingresso alle 16:30.
Prezzo: 300 yen.
Sito web (in giapponese): https://www.shourinin.com/
Tempio Jikko-in
Giardino del tempio Jikkoin. Foto © giappone.it
A pochi passi dal Sanzenin, come altri templi della zona anche il tempio Jikkoin è stato fondato nell’XI secolo come antico alloggio per i monaci del vicino tempio Shorin-in.
È un piccolo tempio circondato da due giardini. Quello a sud rispetto alla sala principale, chiamato Keishin-en, si caratterizza per uno stagno e una piccola cascata con elementi naturali che richiamano diversi simboli buddhisti.
Nel giardino a ovest è particolare la presenza di ciliegi, i fudan-zakura, in fiore dalla fine di settembre alla primavera, un’occasione rara per ammirare nello stesso momento la fioritura dei ciliegi e il kōyō, il mutare autunnale della colorazione delle foglie.
Puoi apprezzare la bellezza del giardino con un breve giro nei suoi sentieri o dall'interno del tempio seduto sul tatami della sala Kyakuden, in cui sono esposti alcuni antichi strumenti musicali, mentre bevi una tazza di tè matcha e godi della sua tranquillità. Il tempio è infatti solitamente poco frequentato, anche durante il periodo autunnale se confrontato con gli altri templi dell’area.
Indirizzo: 187 Oharashorinincho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1241, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 9:00-16:30 da marzo a novembre, 9:00-16:00 da dicembre a febbraio.
Prezzo: 500 yen solo ingresso, 800 yen incluso tè e un dolce.
Sito web: https://jikkoin.com/english/
Tempio Raigo-in
Il tempio Raigoin. Foto © giappone.it
Seguendo una strada a pochi metri dal tempio Sanzenin che sale e si inoltra in una zona boschiva, è possibile raggiungere dopo circa 2-300 metri l’ingresso al tempio Raigoin.
Il tempio Raigoin è circondato da imponenti pini e questa posizione, defilata rispetto ai templi visti sopra, gli conferisce un’atmosfera particolarmente tranquilla anche quando Ohara è molto visitata.
Fondato tra l’851 e l’854 circa dal monaco Ennin (Jikaku Daishi) come luogo per la pratica dei canti liturgici buddisti (shomyo), il tempio originale in seguito cadde in rovina e fu ricostruito nel 1109 da un altro monaco, Ryonin (1072-1132), fondatore dello Yuzu Nembutsu (una scuola del Buddhismo della Terra Pura).
La sua costruzione principale risale al Periodo Muromachi (1333-1573) e contiene tre raffigurazioni di Buddha considerate importanti beni culturali: Bhaiṣajyaguru (Yakushi Nyorai), Amitabha (Amida) e Gautama Buddha (Sakyamuni).
Presente anche una pagoda in pietra costruita durante il Periodo Kamakura (1192-1333).
Uscito dall’ingresso principale del tempio, girando a sinistra e continuando sostanzialmente a seguire il sentiero potrai arrivare in circa 10-15 minuti alla cascata Otonashi no Taki.
Gli altri templi nelle immediate vicinanze del Raigoin sono meno attrattivi, a meno di particolari interessi.
Indirizzo: 537 Raigoin-cho, Ohara, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1242, Giappone
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Giorni di chiusura: nessuno.
Orari: 9:00-17:00.
Prezzo: 400 yen ma variabile in alcuni periodi. Nell’autunno del 2022 il costo era di 1.000 yen.
Otonashi no taki
La cascata Otonashi no taki in autunno. Foto © giappone.it
Otonashi-no-taki, la “cascata silenziosa”, si trova a circa 20 minuti di cammino dal tempio Sanzenin.
Leggenda vuole che mentre il monaco Ryonin praticava i canti Shōmyō nel vicino tempio Raigon, il suono dell’acqua sia scomparso e si sia fuso con la sua voce.
Si arriva alla cascata con una strada che parte vicino al tempio Sanzenin, la stessa che porta al tempio Raigoin, e che si trasforma in sentiero quando ci si inoltra nella foresta.
Il sentiero è accessibile a tutti, basta prestare un minimo di attenzione alla segnaletica che indica la direzione verso la cascata, e offre qualche scorcio interessante specialmente durante l’autunno.
Nonostante la relativa vicinanza ai luoghi più turistici di Ohara, in pochi si spingono fino a questo punto e con un po’ di fortuna si potrà godere appieno del suono rilassante di questa piccola cascata.
Indirizzo: Oharashorinincho, Sakyo-ku, Kyoto, 601-1242, Giappone
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Come arrivare a Ohara
Ohara si trova a circa un’ora di viaggio dal centro di Kyoto.
Partendo dalla stazione di Kyoto occorre prendere la metropolitana Karasuma Line e scendere dopo 20 minuti alla stazione Kokusaikaikan. Da qui ogni 40 minuti parte l’autobus numero 19 che in poco più di 20 minuti arriva a Ohara. Il costo totale del viaggio è 560 yen, di cui 290 yen per la metro e 360 per il bus.
Puoi seguire lo stesso tragitto se hai l’hotel nel centro di Kyoto nelle vicinanze delle stazioni della Karasuma Line come ad esempio Gojo, Shijo Station o Karasuma Oike Station (io sono partito da qui avendo l’hotel a pochi minuti a piedi).
Un’alternativa è prendere il bus numero 17 che parte ogni 20 minuti dalla stazione di Kyoto e arriva a Ohara in circa un’ora e venti minuti traffico permettendo (costo 560 yen). Il bus nel suo percorso passa anche per altre zone del centro come Karasuma o Shijo-Kawaramachi, e in questi casi tempi di percorrenza e costo del biglietto diminuiscono di conseguenza, o per Demachiyanagi Station che può essere raggiunta con le linee Eizan e Keihan.
Per raggiungere Ohara è valido l’utilizzo della Kyoto Sightseeing Card mentre non vale la Kyoto One Day Bus Card perché Ohara si trova fuori l’area di copertura del pass.
Come muoversi a Ohara
Sceso alla stazione dei bus di Ohara, troverai immediatamente chiare indicazioni sulla direzione da prendere.
Da un lato, verso Ovest, camminando per circa 10 minuti tra campi e villette di campagna, raggiungerai il tempio Jakko-in.
Dal lato opposto della stazione dei bus, quindi a Est, dopo aver attraversato la strada e seguendo sempre le indicazioni, ti ritroverai ben presto su un percorso in salita con il fiume Rogawa alla tua destra e vari negozi di souvenir e cibo.
Dopo circa 15 minuti il primo tempio che incontrerai, girando a un certo punto per alcuni passi a sinistra, sarà il Sanzen-in.
Il tempio Sanzen-in si trova sostanzialmente in corrispondenza di un bivio.
Continuando a seguire la strada in salita sempre con il fiume a destra è possibile arrivare dopo qualche minuto al tempio Raigon-in e successivamente, dopo altri 15 minuti circa per un sentiero che si inoltra nella foresta, alla cascata Otonashi no taki.
Prendendo invece l’altra strada potrai accedere al tempio Sanzen-in e poi, continuando a seguire sempre questa strada troverai in successione, a distanza di pochi passi l’uno dall’altro, i templi Jikko-in, Shorin-in e Hosen-in.
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