Isola di Miyajima: la Guida Completa di Giappone.it
Anche se non sei un grande appassionato del Giappone probabilmente ti sarà capitato di vedere l’immagine di un grande torii rosso che sembra galleggiare sulle acque del mare. Quello è il torii che introduce al santuario Itsukushima, sull’isola di Miyajima (宮島), e rappresenta uno dei panorami più famosi del Paese del Sol Levante.
Il vero nome di questa piccola isola è Itsukushima ma è comunemente chiamata Miyajima, che in giapponese significa "isola del santuario", proprio a sottolineare lo stretto legame tra l'isola e il suo santuario.
Si trova a pochi minuti di traghetto da Hiroshima e rappresenta una meta decisamente diversa dalle grandi città giapponesi. Qui spiritualità e natura incontaminata convivono da secoli e ancora oggi, nonostante sia diventata una delle mete più turistiche del Giappone, Miyajima rimane un luogo affascinante e suggestivo. Specie la sera quando gran parte dei turisti vanno via con l’ultimo traghetto e restano solo i pochi che hanno scelto di pernottare in un hotel o in un tradizionale ryokan dell'isola.
Certamente vale la pena visitare Miyajima. Non è un caso che resti nei ricordi di tanti come la tappa più bella del viaggio in Giappone.
In questa guida di Giappone.it ti spiegherò tutto quello che ti serve sapere: cosa fare sull'isola di Miyajima, dove dormire e mangiare, come arrivare e altri piccoli consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio.
Indice:
- Cosa vedere a Miyajima
- Uno o due giorni per Miyajima?
- Hotel e Ryokan di Miyajima
- Ristoranti
- Come arrivare
- Come muoversi
- Orari alta e bassa marea
- Festival
- Altri consigli di viaggio
Cosa vedere a Miyajima
Il torii di Miyajima è senza dubbio il simbolo dell’isola. Già a bordo del traghetto vedrai la sua sagoma prendere forma all’orizzonte, potrai camminarci intorno quando la marea si abbassa e godere della sua vista romantica al tramonto o quando viene illuminato di notte. Un veduta mozzafiato, già selezionata secoli fa come una delle migliori tre del Giappone insieme a Matsushima e Amanohashidate.
Ma Miyajima non è solo questo. Puoi raggiungere la vetta del Monte Misen (a 535 metri di altitudine) in funivia o a piedi attraverso sentieri naturalistici dove di tanto in tanto ti imbatterai in piccoli templi di montagna o qualche scimmia. E una volta arrivato in cima ammirerai il magnifico panorama delle tante isolette circostanti.
Vale la pena passeggiare nel piccolo centro, tra negozi tipici e i tanti cervi che scorrazzano liberamente in tutta l’isola, attento solo a non farti mangiare la mappa! E a proposito di cibo, non perdere l’occasione di provare i piatti tipici dell’isola come le ostriche (crude, bollite, fritte o alla griglia) e i dolci Momiji manju.
Andiamo a vedere meglio cosa c'è da fare e da vedere in quest’isola dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, un misto di storia, natura e sacro. Nei paragrafi successivi approfondiremo il discorso su ristoranti, ryokan, hotel e altro.
Torii
Santuario di Itsukushima
Monte Misen
Tempio Daisho-in
Senjokaku
Goju-no-to Pagoda
Parco Momijidani
Museo di storia e folklore di Miyajima
Tempio Daiganji
Acquario di Miyajima
Kayak
Uno o due giorni per Miyajima?
Molti visitano Miyajima in tour di un giorno, e spesso anche in mezza giornata subito prima o dopo il Parco della Pace (Peace Memorial Park) di Hiroshima ma vale la pena passare la notte sull’isola immersi nella più assoluta quiete una volta che la massa di turisti l'ha abbandonata a bordo dell’ultimo traghetto. Senza dimenticare che il santuario di Itsukushima e il suo torii offrono una vista particolarmente romantica al tramonto e con l’illuminazione notturna.
Certo, è possibile visitare Miyajima in un giorno con un itinerario limitato alle attrazioni principali come il santuario di Itsukushima, la porta otorii, un giro veloce sul Monte Misen usando la funivia e per le vie Machiya e Omotesando per acquistare un souvenir o mangiare un piatto tipico. Per poi tornare in shinkansen a Kyoto o a Osaka (Tokyo è troppo lontana e passeresti più tempo in treno che fuori).
Partendo presto la mattina e tenendo un buon ritmo per tutto il giorno è possibile, e volendo riusciresti anche a fare una visita al Museo e al Memoriale della Pace di Hiroshima, magari approfittando del collegamento diretto offerto dalla compagnia Aqua Net (ma dei trasporti parliamo meglio più avanti).
È un’opzione da tenere in considerazione per chi davvero non può trovare più di un giorno all'interno della vacanza, per chi è sicuro di avere poco interesse per questo genere di meta o per chi viaggia al risparmio visto che i ryokan e gli hotel dell’isola mediamente costano più di un hotel economico, dei capsule hotel e degli ostelli che si trovano nelle grandi città. Anche se soluzioni poco costose non mancano, specie se ti muovi con anticipo come puoi vedere in questo articolo di Giappone.it dedicato proprio agli hotel e ryokan di Miyajima.
Fare tutto in un giorno renderebbe la giornata piuttosto frenetica, l’esatto contrario che una meta come Miyajima dovrebbe ispirare.
L'ideale è prendersi un paio di giorni da gestire tra Hiroshima e Miyajima. Avrai così il tempo di sederti ad ammirare la grande porta torii e lasciare trasportare i tuoi pensieri dalla brezza marina senza che il ticchettio dell’orologio ti ricordi che puoi permetterti di fare giusto un paio di foto prima di scappare via. E potrai tornare in quel punto tutte le volte che vuoi visto che Miyajima è piccola e nel peggiore dei casi sarà lontano una decina di minuti a piedi. Potrai quindi vederlo quando la marea è alta e il torii sembra galleggiare sul mare, quando è bassa e camminarci intorno, al tramonto o durante la notte, quando la vista diventa ancora più romantica, cosa che sicuramente apprezzerai se sarai in compagnia della tua dolce metà (magari in luna di miele) ma che di certo non disprezzerai anche se sei da solo o in compagnia di amici.
Ma come abbiamo visto Miyajima non è solo il suo torii, è anche natura incontaminata. E natura significa calma e relax. Ci sono vari percorsi naturalistici che portano in cima al Monte Misen che anche non essendo nulla di imperdibile (almeno quello che ho fatto io) sono certamente piacevoli se li fai senza pensare che il traghetto che vuoi prendere sta quasi per partire. Stesso discorso per la parte più alta del Monte Misen, dove puoi arrivare anche con la funivia, che ha un panorama e una serie di piccoli templi di montagna apprezzabili solo se non hai fretta.
E senza citare tutte le altre attrazioni perché credo che il succo del discorso si sia capito, vale la pena anche passeggiare tra i negozi tradizionali di quest’isoletta prendendoti tutto il tempo che vuoi per assaggiare un dolcetto tradizionale o per dare una carezza a uno dei tanti cervi che scorazzano liberi per l’isola.
E arrivata la sera, dopo aver cenato in un buon ristorante e aver dato un’ultima occhiata al torii attraversando una Miyajima semideserta, quando ti stenderai sul futon del tuo ryokan difficilmente rimpiangerai di non essere nel tuo hotel in città.
In questi due giorni riuscirai senza problemi a trovare il tempo per andare anche a Hiroshima, che puoi inserire nella mattinata del primo giorno per poi finire nel pomeriggio a Miyajima, o nel secondo giorno. Io sono andato a Hiroshima nel secondo giorno dopo aver pranzato a Miyajima e sono riuscito tranquillamente a vedere il Peace Memorial Park, museo incluso.
Hotel e Ryokan di Miyajima
Come abbiamo appena visto vale la pena fermarsi una notte a Miyajima in uno degli hotel o dei ryokan dell’isola per godere appieno della sua atmosfera da sogno, ideale non solo per le coppie in viaggio di nozze ma per tutti quelli che vogliono prendersi una serata di pace lontano dallo stress cittadino.
Puoi scegliere tra hotel e ryokan di lusso come l’Iwaso Ryokan dove in passato ha alloggiato anche l’imperatore, o guest house più economiche ma comunque rispettose della tradizione con stanze in stile giapponese e onsen, pulite e confortevoli anche quando sono semplici ed essenziali. E se tatami e futon non ti piacciono non preoccuparti, ci sono anche hotel con camere moderne in stile occidentale.
Seaside Hotel, Grand Hotel Arimoto, Hotel Kurayado Iroha o Ryoso Kawaguchi sono solo alcuni dei nomi presenti nella lista dei ryokan e hotel dell’isola di Miyajima, una selezione accurata delle migliori strutture suddivise per fascia di prezzo e con una recensione completa di posizione, tipo di stanze, cena kaiseki, colazione e tutto quello che può aiutarti nella scelta.
Ristoranti di Miyajima
Miyajima è famosa per le sue ostriche che puoi gustare crude, alla griglia, bollite o fritte, e il Momiji manju, un dolce a forma di foglia d’acero. Sull’isola puoi mangiare altri famosi piatti della regione come lo Tsukemen o l’Okonomiyaki nello stile di Hiroshima.
Molti ristoranti e negozi di souvenir sono presenti a Omotesando, la via principale che collega il porto e il santuario di Itsukushima, ma altri possono essere trovati nelle vie limitrofe come Machiya, una strada che sembra rimasta in un’epoca passata. Ricorda di portare una buona scorta di contanti perché molti ristoranti e negozi non accettano carte di credito.
Kakiya
Il ristorante più rinomato dell’isola per mangiare ostriche in tutte le salse: crude, fritte, bollite e alla griglia, magari abbinate a uno degli ottimi vini e champagne che offre in menù. Se vuoi provare tutti i tipi di ostriche chiedi del “secret menu”.
Nei periodi di alta stagione potrebbe esserci un po’ di fila ma ne vale la pena. Si trova sulla via principale.
http://www.kaki-ya.jp/
Okonomiyaki Kishibe
Sicuramente il posto più autentico e meno commerciale (e il più buono) in cui sono stato a Miyajima, frequentato da molti locali oltre che da turisti. Gestito da due signore, pochi posti a sedere, piastra al bancone e tv accesa su qualche programma giapponese, non ti sembrerà neanche di stare in un ristorante. La specialità della casa sono gli okonomiyaki nello stile di Hiroshima in diverse varianti, ma fanno anche udon molto buoni. Consigliato per cena, quando gran parte degli altri ristoranti sono chiusi.
Yakigaki No Hayashi
Lo riconosci dal cuoco messo (furbescamente) fuori a grigliare ostriche per attirare turisti (e devo ammettere che con me c’è riuscito). È un posto turistico, come del resto quasi tutto sull’isola, e probabilmente un gradino sotto Kakiya, da cui non è molto distante, sempre sulla via principale. Anche qui ostriche grigliate, crude, bollite e fritte oltre ad altri tipi di piatti, che però non sono niente di particolare. Se vai buttati sulle ostriche, anche qui c’è un set con cui è possibile provare tutti i tipi.
http://www.yakigaki-no-hayashi.co.jp/english/index.html
Iwamura Momojiya
I dolci momiji manju sono prodotti artigianalmente in alcuni negozi dell’isola, li riconosci per la presenza di un grande macchinario meccanico in funzione. Iwamura Momojiya è quello che ho provato, si trova in una delle stradine vicine al santuario Itsukushima e vende confezioni di varie dimensioni così come dolcetti singoli a 85 yen l’uno. Il gentile personale del negozio ti offrirà gratuitamente un tè se ti siedi a mangiarli lì.
http://www.iwamura-momijiya.com/
Sarasvati
Se ti viene voglia di fare colazione o merenda con un cappuccino o un caffè italiano (la macchina è de La Marzocco) o dolci non nipponici prima di andare o di ritorno dal Monte Misen, questo locale si trova sulla strada che porta alla funivia. L’unico lato negativo è che, come per tutte le caffetterie in stile italiano in Giappone, il caffè è molto più caro che da noi.
http://www.sarasvati.jp/
Come arrivare a Miyajima
Raggiungere Miyajima è piuttosto semplice. Una volta giunto a Hiroshima (ben collegata in shinkansen con Tokyo ma soprattutto con Osaka e Kyoto, a una distanza minore rispetto alla capitale) puoi raggiungere il porto di Miyajima-guchi con il treno JR Sanyo Line.
Dalla stazione di Miyajima-guchi prendi poi il traghetto (ferry in inglese) che in 10 minuti ti porterà sull’isola. Ci sono due compagnie di traghetti, la Matsudai Ferries e la JR. Puoi prendere quest’ultimo, così come il treno, utilizzando il Japan Rail Pass.
Se arrivi invece dal centro città di Hiroshima, più precisamente dalla zona del Parco della Pace, puoi prendere il tram numero 2 per arrivare al porto dei traghetti. In alternativa c’è anche una nave della compagnia Aqua Net che parte dal centro città e arriva direttamente a Miyajima.
Per approfondire, vedere i tempi di viaggio e i prezzi vai all’articolo di Giappone.it dedicato a come raggiungere Miyajima.
Come muoversi a Miyajima
Il molo dove attraccano i traghetti si trova a pochi passi dal piccolo centro abitato dell'isola. A circa 800 metri, percorrendo una strada piena di negozietti di souvenir e ristoranti (la via Omotesando) o il parallelo lungomare, c'è il Santuario di Itsukushima.
Nelle vicinanze di questo si trovano tutti gli altri luoghi di interesse. Con poco più di 10 minuti a piedi dal Santuario arrivi al Parco Momijidani dove è presente la stazione della funivia (Miyajima Ropeway) per salire sulla vetta del Monte Misen, che puoi raggiungere anche tramite tre sentieri che gli appassionati di hiking gradiranno.
Sull’isola è comunque presente un servizio di taxi e di bus, come quello che porta alla stazione della funivia, ed è possibile noleggiare bici.
Orari alta e bassa marea di Miyajima
Come ormai avrai capito se sei arrivato a questo punto dell’articolo (complimenti per la resistenza), il grande torii di Miyajima rappresenta l’attrazione più importante dell’isola e a seconda del momento della giornata può sembrare galleggiare sull’acqua o ritrovarsi nella secca, con ben visibili i pilastri piantati nella sabbia.
I momenti migliori sono quello in cui la marea è più alta e quello in cui è più bassa, orario quest'ultimo in cui puoi anche scendere sulla spiaggia che si forma, girare intorno alla porta otorii e osservarla da una prospettiva diversa con il mare alle spalle. Anche il santuario di Itsukushima è costruito sull’acqua come il torii e quindi pure per lui vale il discorso delle maree.
Bassa marea intorno al torii di Miyajima. In realtà mentre scattavo la foto la marea stava risalendo...
Quindi può farti sicuramente comodo conoscere l'orario della maree di Miyajima. Puoi chiedere in hotel/ryokan o al punto informazioni appena arrivi ma se vuoi partire preparato puoi vedere in questo sito gli orari dell’alta e della bassa marea di Miyajima previsti per la data in cui la visiterai. È un sito dedicato alla pesca e quindi ci sono molte informazioni sull’argomento che puoi benissimo ignorare. La località è riportata come Itsukushima perché come abbiamo già detto è questo il vero nome dell’isola anche se comunemente è chiamata Miyajima.
Festival
A Miyajima si tengono diversi festival interessanti da vedere se ti trovi sull’isola in quel periodo. Eccoli, a partire dall’inizio dell’anno.
Festival delle ostriche
A febbraio, un festival dedicato alle ostriche, piatto tipico di Miyajima, servite a buon prezzo.
Hina Matsuri
Tra fine marzo e inizio aprile, l'Hina Matsuri (la festa delle bambole) non è esclusiva dell’isola di Miyajima e qui le bambole antiche sono esposte in alcuni negozi, edifici storici e case.
Kangen-sai
A metà giugno (la data non è fissa) tre barche riccamente decorate attraversano il mare trasportando santuari portatili seguite in processione da barche di dimensioni minori, anch’esse decorate. Il tutto ritmato dalla musica tradizionale gagaku. È il festival del santuario Itsukushima.
Miyajima Water Fireworks Festival
A metà agosto uno spettacolo di fuochi d’artificio, tra i più belli del Giappone anche grazie alla cornice speciale del santuario di Itsukushima e del suo otorii.
Toka-sai e Kikka-sai
10 volte all’anno si tengono degli spettacoli di bugaku, un’antica danza di corte, presso il santuario di Itsukushima. Tra questi ci sono il Toka-sai (la Cerimonia dei Fiori di Pesco) e il Kikka-sai (la Cerimonia del Crisantemo) rispettivamente ad Aprile e Ottobre.
Qui puoi vedere l’elenco completo delle festività e le date aggiornate.
Altri consigli di viaggio
Non portare bagagli pesanti. Questo è un consiglio che su Giappone.it do sempre quando si deve passare soltanto una notte in un posto, magari cambiando più mezzi. È una fatica inutile far fare centinaia di chilometri al tuo trolley da stiva se quello che ti serve per una notte a Miyajima è solo uno zaino con un cambio e pochi effetti personali. Meglio spedirlo all’hotel successivo sfruttando gli efficienti corrieri giapponesi, lasciarlo all’hotel (se pensi di ritornare nello stesso che hai lasciato prima di Miyajima) o nei depositi bagagli e nei coin locker delle stazioni principali.
Porta abiti adatti. In un viaggio in Giappone classico passeggiare intorno al grande torii con la bassa marea nella sabbia intrisa di acqua di mare e nei sentieri del Monte Misen (anche se decidi di prendere la funivia e non fare hiking) sono probabilmente tra le attività che più necessitano di vestiti adatti (scarpe soprattutto). Tienilo in conto quando prepari il tuo bagaglio per Miyajima.
Per il meteo di Miyajima, qui puoi vedere le temperature e le previsioni del tempo.
Souvenir. I più tipici souvenir di Miyajima sono rappresentati dal shakushi, una spatola di legno per il riso (a Miyajima è presente la più grande del mondo), e i Momijimanju, dolci a forma di foglia di acero acquistabili anche in confezioni da portar via. I negozi che li vendono di certo non mancano tra la via principale Omotesando e quella più tradizionale Machiya, dove hai più possibilità di trovare oggetti fatti a mano. Per il resto ti basterà girare pochi negozi per capire subito che molti vendono la stessa roba (spesso paccotiglia per turisti) e a prezzi simili. Naturalmente non mancano miniature del torii galleggiante in tutte le salse, dal classico a quelle personalizzate con Hello Kitty, One Piece, eccetera.
Sicurezza. I sentieri che portano sul Monte Misen possono essere tranquillamente affrontati da chiunque abbia un decente stato di forma fisica, ma tieni presente che richiedono un certo grado di fatica visto che i percorsi hanno la durata di qualche ora. In alternativa ti ricordo che c'è la funivia.
Sulla montagna abita una colonia di scimmie, c’è un punto d’osservazione vicino alla stazione della funivia ma le scimmie sono spesso da altre parti (io non le ho viste ma solo sentite). Anche se sono abituate alla presenza dell’uomo nel loro territorio e quasi sicuramente ti ignoreranno se non commetti l'imprudenza di tirare fuori del cibo di fronte a loro, rimangono animali selvatici e quindi rispetta le regole di comportamento standard da mantenere con le scimmie: non mostrargli cibo, non fissarle e non fare movimenti bruschi.
Per quanto riguarda i cervi presenti in tutta l’isola, anche in centro, sono addomesticati e non c’è nulla da temere a parte il fatto che sono perennemente affamati (anche più di quelli di Nara) e cercano di mangiare tutto ciò che gli capita a tiro: lembi di vestiti, borse, e soprattutto mappe e carte varie. Ne ho visto uno divorare una mappa che un turista aveva lasciato in giro. Non distrarti mentre li accarezzi o fai foto!
Qui puoi trovare spunti per altre tappe della tua vacanza: Nikko, Kamakura, Koyasan e Hakone.
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